I PORTALI BRONZEI![]() significato del portone centrale |
La nostra chiesa è tutta un canto a Maria. sottolinea don Mirko
presentando l'opera - Un canto di stupore, di letizia, di speranza. Altre e nuove
"note" si sono aggiunte a questo canto: il portale in bronzo, stupenda opera, così
armoniosa e fluida, dello scultore Franz De Vecchi. Una porta apre e chiude, si
spalanca e si socchiude, svela e vela. E' un invito a entrare ma anche ad uscire,
ad andare ma anche a tornare. Una porta è parabola, simbolo, rimando. Anche Maria
è rimando. A Lui. Perché non si può parlare di lei senza parlare di Lui. Questa
porta è dedicata a lei, "porta del cielo", donna e madre di tenerezza e di misericordia,
a fianco degli uomini, da sempre e per sempre. Guardare questa porta sia rimando
alla tenerezza e misericordia infinite di Maria e di suo Figlio e sia invito ad essere
altrettanto teneri e misericordiosi. Perché il cuore convertito è il cuore fatto tenero. |
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il pensiero dello scultore
Franz De Vecchi condivide la gioia del centenario e della concretizzazione della sua creatura
esprimendosi così: " ... Mi auguro che tutti possano salutare felicemente questo avvenimento,
io naturalmente provo una grande gioia che vorrei condividere con tutti, perché per uno scultore
ma anche per chi si occupa di altre forme d'arte, è il massimo dare gioia ed emozioni
a tutti attraverso il proprio lavoro. Come artista ho una predilezione per la nostra bella chiesa,
che nei suoi cento anni è stata ed è simbolo e fulcro della religiosità del nostro quartiere. Per questo
ho affrontato con impegno questo lavoro, un impegno doppiamente motivato, riconoscendo nel luogo
dove sorge la chiesa, posto antico a me caro, carico di ricordi della mia infanzia, ma soprattutto
perché vorrei rendere omaggio, attraverso una bella opera di scultura alla chiesa come edificio e a tutta la comunità.
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In questo portale ho cercato di creare in armonia con un gioco di pieni e vuoti plastici
su una superficie completamente piatta. Già dal bozzetto esposto in chiesa si poteva intuire
questa mia intenzione, ma sul lavoro finito si potrà intuire ancora meglio. Sembrerà strano
ma ho affrontato questo lavoro ,che è figurativo, con la mentalità di uno scultore astratto
pensando alla luce, alla sua mutevolezza, incostante e mai uguale. Ho lavorato molto la
superficie creando piani, parti modellate senza nessuna delimitazione fra di loro.
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Ho pensato in definitiva di non applicare sulle porte semplicemente dei bassorilievi
ma ho nutrito l'ambizione che la porta stessa divenisse scultura dimenticando la
sua funzione, cioè quella di aprire e chiudere l'edificio. |
Sono sei temi emblematici della vita della Madonna, al cui nome la chiesa è dedicata.
Il tema del Suffragio vede la SS. Vergine Maria come nostra madre Misericordiosa, che
allevia le nostre sofferenze; per questo ho rappresentato la figura di Maria che domina
in senso protettivo tutta l'umanità: infatti, nella formella, la figura della Madonna
giganteggia sopra due coppie, uomo e donna anziani e giovani, un campione di umanità,
che cerca pietoso rifugio sotto il manto della nostra comune Madre. |
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Alla nostra chiesa sicuramente servivano delle nuove porte, le attuali in legno sono da
tempo in condizioni precarie. L'idea e il progetto di costruire per il Suffragio delle
nuove porte in bronzo nasce dalla volontà dei nostri due cari ultimi parroci: don Erminio,
che ha lasciato il posto nella parrocchia per occuparsi di cose importanti e preziose per
la Chiesa tutta, ha caldeggiato e voluto questo lavoro dono alla chiesa a compimento dei
grandi e gravi lavori di restauro dell'edificio e don Mirko che con forza, intelligenza
ed entusiasmo ha finalmente realizzato questo sogno. |
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Le altre due più piccole porte laterali sviluppano i temi della Annunciazione, protagonisti:
la Madonna e l'Angelo annunciante e il Natale con la SS. Vergine, Gesù Bambino e S. Giuseppe. |
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Con i miei trentanove anni, posso considerarmi ancora un giovane scultore e se di "Mecenati
delle Arti" in quest'epoca si può ancora parlare, io li considero entrambi tali. Per me essi
resteranno sempre nel cuore, non solo per avermi dato l'opportunità di realizzare queste
porte ma per aver capito con vero spirito di amicizia il significato e il senso del mio lavoro. |
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Ringrazio anche quanti hanno collaborato nella parrocchia con la loro solerte disponibilità...
(1) Da Il Segno, informatore parrocchiale, ottobre 1996, monografia in occasione
del centenario della chiesa, p.3. |