BUONE VACANZE 1997: LA NOTTE DI S. LORENZO
Anche una notte d’agosto ci può essere maestra. Anche una
leggenda. Una leggenda di stelle cadenti e di desideri.
La leggenda racconta che nella notte del 10 agosto, la notte
di San Lorenzo, quando una stella «cade», se esprimi un desiderio, il
desiderio si avvera. Ma ...
la caduta di una stella lascia una traccia brevissima, nel
cielo. Perché tu possa approfittare di quell’istante è indispensabile che tu
tenga sempre pronto un desiderio nell’animo. Ma non è soltanto nella notte di
san Lorenzo che cadono le stelle dal cielo: tutta la vita umana è come una
notte di san Lorenzo. Si propongono all’improvviso occasioni propizie per i
tuoi desideri. Come, neppure tu lo sai: quelle occasioni assomigliano a stelle
cadenti, ma perché tu possa davvero cogliere quelle occasioni è indispensabile
che tu viva ininterrottamente animato da un desiderio o da molti desideri. Non
lasciarti tentare di stare dietro il vetro, di sospendere i desideri, finché
non appaia concretamente la possibilità di realizzarli, con il pretesto che è
inutile desiderare l’impossibile anzi, che non solo è inutile ma fa molto
soffrire. Altrimenti le stelle cadono dal cielo per niente ...
(don Giuseppe Angelini)
perché
L’uomo è mosso dai desideri. Questi desideri sono
formidabili, hanno una ampiezza, un’instancabilità, una capacità di
ricrearsi senza fine. Non sono desideri sottili come un filo di seta, ma corposi
come una valanga che si mescola con le emozioni che continuano a crescere: e
questo è il mistero che portiamo dentro di noi. Per essere veramente noi
stessi, per giungere veramente ad essere autentici, a saper amare, bisogna
appropriarsi di questi desideri, fare ordine in essi, chiarirli, tenerli in mano
e non spegnerli. Spegnerli sarebbe la morte, la morte civile, umana. Ordinare il
desiderio è una delle cose più importanti: la preghiera ordina i desideri, li
assume e li indirizza verso il bene.
(Card. Carlo M. Martini)
Solo chi ha grandi desideri rimane giovane ... Ognuno ha il
valore dei suoi desideri, dei suoi sogni: la tua vita, la tua libertà, il tuo
cuore sono grandi o piccoli, splendidi o gretti, come grandi o piccoli,
splendidi o gretti sono i tuoi desideri. Per questo occorre coltivare desideri
grandi, profondi per noi, su di noi e su questo nostro mondo.
Un progetto, un desiderio, un sogno, una speranza ti danno il
gusto del vivere, ti fanno rinascere, ti rimettono in cammino.
Questo allora è il mio augurio per questa estate: tieni
sempre vivi i tuoi desideri, mettili davanti a Dio nella preghiera, cerca di
scoprire il sogno di Dio su di te, desidera i desideri di Dio per te e su di te,
sulla tua parrocchia, sulla tua città ...
Certi che
Coloro che sognano di giorno
sanno molte cose che sfuggono
a chi sogna soltanto di notte.
(E.A. Poe)
Certi soprattutto che il Vangelo non è un sogno impossibile
...
E sarà davvero bello incontrarti perché, come dice Baricco
nel racconto «Novecento»:
Negli occhi della gente
si vede quello che vedranno,
non quello che hanno visto.
Nella notte di San Lorenzo pregherò per te.
dall'Informatore Parrocchiale - luglio 1997
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