ESTASI E TORMENTO
Ogni domenica noi celebriamo l'Eucarestia in memoria di quell'ultima,
indimenticabile cena di Gesù. E ogni domenica possiamo scegliere
se vivere il rito della Messa come pura cerimonia esteriore, come stanca
abitudine e tradizione oppure possiamo scegliere di vivere la Messa come
un rito che apre al Mistero, come un incontro reale e profondo con un Tu,
il nostro Signore Gesù Cristo e la sua Pasqua.
Nella sua lettera pastorale di qualche anno fa "Attirerò tutti
a Me", il nostro Cardinale Carlo Maria Martini scriveva così dell'Eucarestia:
L'Eucarestia, così
come è accolta nella fede della Chiesa, presenta un aspetto sorprendente,
che sconvolge l'intelligenza e commuove il cuore. Siamo di fronte a uno
di quei gesti abissali dell'amore di Dio, davanti ai quali l'unico atteggiamento
possibile dell'uomo è una resa adorante piena di sconfinata gratitudine.
E di fronte all'Eucarestia, così mi ha scritto nel
mese di ottobre il mio amico don Luigi Gaiani, parroco di Arcore:
Caro don Mirko, la
mia grande paura è quella di abituarsi al Mistero e di non patire
più lo strazio della distanza tra quanto ci è stato affidato
( ... l'incanto ... ) e quanto noi riusciamo a dire di noi stessi.
Tu lo sai, io ho sempre tremore quando dico messa,
prima di celebrare; e, dopo, mi pare di essermi tolto un incubo: "Sono
vivo ancora, eppure l'ho incontrato".
E poi la paura di non capire bene, di non essere
capace di dire quanto ci viene affidato, di parlare un'altra lingua, che
la gente sente così lontana dalla sua quotidiana realtà
L'essere fuori, alieni, in un certo senso e non
rendersene conto, pensare che tutto si gestisca così bene e facile,
che tutto proceda come per incanto,
Me lo dico sempre: "chissà se sono stato
capace di cogliere la situazione, di annunciare il Dono e di averlo fatto
gustare, se mi riesce a dare quel poco che faccia apparire la trasfigurazione
che Lui sta operando nel nostro povero cuore di preti".
Chissà ... ma il Signore non è
appena buono, nel senso che cerca anche di farci crescere e non lasciarci
sempre ai primi trepidi passi d'adolescenti per l'eternità.
... Tu conservati sempre giovane; un grande prete
di fede e di poesia quindi e di sana politica ...
L'Eucarestia: estasi e tormento ... per l'incredibile vicinanza
del Risorto, per l'abissale distanza della nostra risposta ...
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