Il cuore e il silenzio


(Marzo 1995)

«Ecco l'attirerò a me,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore».
(Osea 2,16)

Sono le parole dell'amante alla sua amata, sono il desiderio potente e dolce dell'intimità, dello stare a tu per tu... Sono le parole che il nostro Signore - come un tempo con Israele - ci sussurra in questa Quaresima appena iniziata.
Fermarsi nelle cose affannose della nostra vita e spalancare il nostro cuore, la nostra libertà a Dio: ecco la Quaresima! E Dio, come l'amore - e Dio è amore - non lascia mai le persone come le ha trovate: le illumina, le ispira, le consola, le trasforma, le trasfigura

«Vi darò un cuore nuovo,
metterò dentro di voi uno spirito nuovo
toglierò da voi il cuore di pietra
e vi darò un cuore di carne».
( Ezechiele 36,26)

È questo il più grande miracolo che la tenerezza e la forza di Dio sanno inventare. Ed è solo questo cuore nuovo, questo cuore di carne che ci dona occhi per vedere, nella Croce di Gesù, le croci degli uomini e che ci dona mani instancabili nella carità. Lasciamoci «sedurre» dal Signore, allora, lasciamoci condurre nel «deserto».
C'è un libro che amo e che mi sentirete citare spesso: Il piccolo principe di Saint-Exupéry. Ho scovato lì questo passo:

«Mi è sempre piaciuto il deserto.
Ci si siede su una duna di sabbia.
Non si vede nulla. Non si sente nulla.
E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.
"Ciò che abbellisce il deserto",
disse il piccolo principe,
"è che nasconde un pozzo in qualche luogo..."».

Il silenzio cristiano nasconde il pozzo d'acqua viva delle Parole e della vita che Gesù di Nazareth ci regala perché possiamo imparare a lasciarci amare, ad amare, a servire, a sperare, ad essere liberi.

riga
top (1K)