La parola si fece carne
«Si narra che un giorno un giovane ebreo facesse visita per la
prima volta a un Rabbino, e alla domanda "che cosa hai fatto nella tua vita?"
rispondesse di aver per ben quattro volte ripassato le centinaia di volumi che
compongono il "Talmud". Il Rabbino gli chiese allora: "E quante volte il
Talmud' è passato attraverso di te?"».
Il problema, dunque, non è la lettura del Vangelo, ma la sua
assimilazione, cui occorre puntare rinverdendo il costume dei monaci medievali
che leggevano «ore sine requie ruminantes» e cioè lasciandosi prendere da quella
parola, perché si facesse di nuovo carne nella storia del proprio tempo.
|